L’Aquila | Chiesa di S. Giusta

LAVORI URGENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI APPARATI DECORATIVI ALL’INTERNO DELLA CHIESA

Committente: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile
Periodo di esecuzione: 2010
Situata in pieno centro storico, nel cuore del quarto di San Giorgio, la Chiesa di S. Giusta è una delle più antiche della città e la sua presenza viene attestata già nel 1254, all’epoca della prima fondazione dell’Aquila.
I numerosi e gravi dissesti statici subiti dalla Chiesa a causa del sisma del 2009 avevano determinato ripercussioni dirette sugli apparati decorativi interni producendo crolli di porzioni anche ampie, distacchi, deformazioni e fratture. Qualsiasi elemento visibile si presentava danneggiato in maniera più o meno grave, solo l’imponente Altare Centrale sembrava essere rimasto indenne. I dipinti murali e gli stucchi erano in parte caduti ed erano in terra all’interno delle cappelle absidali, mentre nel resto della Chiesa, nelle Cappelle laterali della Navata centrale, dove il passaggio degli operatori era più frequente, erano stati realizzati mucchi di materiale misto in prossimità dei crolli.

Lavori per la messa in sicurezza

Per la messa in sicurezza degli apparati decorativi sono state previste tre fasi corrispondenti ai diversi livelli di urgenza.

1- Primo intervento di emergenza sugli stucchi e sui dipinti murali mirato al recupero immediato dei frammenti crollati, al loro eventuale ricollocamento, alla messa in sicurezza degli apparati decorativi danneggiati ma ancora “in situ” e al consolidamento preliminare e propedeutico alle opere di puntellamento delle strutture murarie.

2- Recupero dei frammenti di dipinti murali, stucchi e materiali lapidei, prima catalogazione, previa accurata documentazione dell’area e del contesto ambientale mediante documentazione fotografica, riferimenti metrici (lineari o sotto forma di reticolato) e topografici dei frammenti o dell’insieme, nonché delle superfici interessate dal crollo. I frammenti così catalogati sono stati immagazzinati in apposite cassette identificate con sistemi alfanumerici che consentiranno il collegamento con le aree dove è avvenuto il recupero per favorire la loro ricollocazione. E’ stata eseguita la documentazione grafica e fotografica di tutte le fasi corredata da una relazione dettagliata delle operazioni eseguite, e tutti i dati con i riferimenti alfanumerici delle cassette sono stati catalogati  e sistematizzati in file. L’intervento è stato realizzato con una tempistica ridotta allo stretto necessario, strettamente funzionale al recupero dei frammenti e alla loro messa in sicurezza per consentire il successivo puntellamento e la messa in sicurezza strutturale.

3- Fissaggio e puntellamento degli apparati decorativi, stucchi e dipinti murali, danneggiati ma ancora “in situ” realizzata per mezzo di stuccature di contenimento dei bordi con opportune malte adesive provvisorie altamente tixotropiche, caratterizzate da una notevole tenuta delle porzioni di intonaci e formulate per una applicazione priva di bagnatura preliminare.

Nei punti dove si rendeva necessario un ulteriore rinforzo, è stata eseguita una velatura parziale delle porzioni distaccate. Le parti in fase di espulsione oppure gravemente deformate sono state sostenute da puntellamenti realizzati con tubi regolati a vite a spinta neutra e con tavolette opportunamente inclinate rivestite di materiale ammortizzante.

Ritrovamenti durante i lavori

Durante i lavori di messa in sicurezza sulle zone di sinistra e di destra dell’ingresso, in controfacciata nonché sui quattro pilastri addossati alla controfacciata e nella parete di fondo dell’ambiente attiguo, sono stati rinvenuti importanti affreschi ed i resti del Rosone della facciata originaria.
Dei frammenti lapidei scolpiti del rosone è stata eseguita una documentazione fotografica, la prima catalogazione e il successivo trasporto all’interno della chiesa dove è stato applicato il biocida.
Gli  affreschi sono stati messi in sicurezza per mezzo di operazioni di sigillatura perimetrale; il contenimento dei bordi delle porzioni decorate è stata eseguita con opportune malte adesive provvisorie, altamente tixotropiche e formulate per una applicazione priva di bagnatura preliminare.

Carla Tomasi srl

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