Napoli | San Paolo Maggiore

RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN PAOLO MAGGIORE A NAPOLI – Sito UNESCO

Committente: Ministero delle Infrastrutture – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania – Molise Sede Centrale di Napoli
Impresa aggiudicataria: RTI CFC Group Srl (Impresa capogruppo) – Carla Tomasi Srl
Durata del cantiere: 2017 – 2023

Situata nel centro dell’antico Foro di Neàpolis di epoca romana, la Basilica di San Paolo Maggiore fu costruita sui resti di un antico tempio quello dei Dioscuri del I sec. d.C. di cui restano due colonne di ordine corinzio con i relativi architravi che caratterizzano la facciata principale. Il Tempio conserva il suo aspetto originario fino alla fine dell’VIII sec., quando su di esso fu costruita la chiesa cristiana dedicata a San Paolo.
Nel 1538, il Vicerè Don Pedro de Toledo affida la Basilica al nobile vicentino Gaetano da Thiene, fondatore dell’Ordine dei padri Teatini. Dopo la sua morte, i teatini cominciarono una serie di opere di rinnovamento.
La Basilica incorpora inoltre altri due edifici religiosi di modeste dimensioni: uno è il Santuario di San Gaetano Thiene, che vede l’ingresso posto sulla base destra della scalinata principale, accessibile direttamente da piazza San Gaetano; l’altro, la Chiesa del Santissimo Crocifisso detta la Sciabica.
Numerose e di notevole livello artistico le opere all’interno del complesso oggetto di intervento: dipinti murali, stucchi dorati, arredi lignei, dipinti su tavola e su tela, dipinti su rame, cornici dorate, paramenti sacri in filati seta e metallo, materiali lapidei.
La Sagrestia, un vero e proprio scrigno di tesori, è interamente affrescata da Francesco Solimena con rappresentazioni di Angeli, Allegorie e Virtù; sulle pareti di fondo, due grandi scene firmate e datate, raffiguranti la Caduta di San Paolo del 1689 e la Caduta di Simon Mago del 1690, rappresentano un capolavoro dell’autore napoletano. Le opere sono eseguite secondo i più tipici canoni del barocco napoletano con gli affreschi compiuti in fase di piena maturità artistica del Solimena, caratterizzati da incorniciature decorate con motivi fitomorfi e floreali in stucco e dorature realizzati da Lorenzo Vaccaro.
Due sono i chiostri presenti nel complesso di San Paolo Maggiore e la loro realizzazione è coeva a quella della Basilica, che si colloca tra il 1538 e il 1630.

Interventi di restauro

I lavori di restauro, sospesi per un lungo periodo e tuttora in corso, costituiscono la parte propedeutica di un più ampio progetto di conservazione, restauro e valorizzazione del vasto patrimonio di opere d’arte e di arredi liturgici custoditi all’interno del Complesso in vista dell’allestimento di alcuni spazi annessi alla chiesa per attività espositive con l’istituzione del Museo dell’Opera e della Pinacoteca.
La complessità e la diversità della tipologia delle opere oggetto di intervento richiede necessariamente una campagna diagnostica conoscitiva e una puntuale documentazione.
E’ stata effettuata una documentazione fotografica dello stato di conservazione delle opere, suddivisa per siti di intervento e di provenienza (Sala Conferenze e parti attigue, Abside, Vestibolo, Sala del Tesoro e parti attigue, Sacrestia e parti attigue) e per materiali costitutivi (dipinti murali, stucchi dorati, arredi lignei, dipinti su tavola e su tela, dipinti su rame, cornici dorate, paramenti sacri in filati seta e metallo, materiali lapidei), con la realizzazione di una dettagliata schedatura delle opere mobili presenti nel complesso e l’indicazione dalle varie zone di deposito temporaneo.

La successiva campagna diagnostica conoscitiva dei materiali costitutivi, delle tecniche di esecuzione, dei prodotti di alterazione, del biodeterioramento, finalizzata all’approfondimento della conoscenza dello stato di conservazione e di supporto alla migliore scelta delle metodologie di intervento, sarà effettuata mediante metodi non distruttivi in situ e analisi di laboratorio su campioni prelevati previo esame macroscopico delle superfici, con documentazione fotografica dei punti di prelievo. E’ stato inoltre predisposto un laboratorio in loco per il restauro delle opere mobili.
Ad oggi sono terminate le operazioni di restauro delle boiseries e degli arredi lignei presenti nella Sacrestia, nella Sala del Tesoro e nella Sala Conferenze.

Metodologie innovative

Come proposto in sede di gara, è stata realizzata una  documentazione preliminare di tutte le opere e di tutte le fasi del restauro. E’ stata eseguita una prima restituzione grafica con LASER SCANNER 3D della Sacrestia. ll laser scanning rappresenta un metodo di misurazione 3D “a distanza” che non prevede alcun contatto con il bene oggetto del rilievo grafico, dunque non è invasivo; esso fornisce dati sotto forma di “nuvole di punti” e garantisce in tempo reale qualsiasi tipo di archiviazione grafica dei dati, attraverso modelli ad alta risoluzione che, consentendo un’ampia visualizzazione interattiva, costituiscono il sistema di rappresentazione più vicino alla verifica diretta.

La tecnologia laser scanner permette:

  • il monitoraggio degli avanzamenti nelle varie fasi degli interventi di recupero e rifunzionalizzazione, la produzione di relativa documentazione;
  • l’analisi del cantiere in modalità non invasiva anche per l’effettuazione di misure e rappresentazioni bidimensionali e tridimensionali dei manufatti di indagine;
  • il rilievo, la verifica e la mappatura del degrado, sia dovuto agli agenti atmosferici sia causato dagli stessi visitatori;
  • la realizzazione di modelli simulativi per la fruizione del sito in modalità remota;
  • la costituzione di una banca dati per la catalogazione delle informazioni.

Con i dati ottenuti sono state elaborate immagini:

  • viste tridimensionali e orto proiezioni reali colorate in opportuno falso colore in funzione dei dati di riflettanza per la diagnosi di eventuali anomalie delle superfici affrescate;
  • viste tridimensionali e orto proiezioni reali colorate in opportuno falso colore in funzione degli scostamenti della superficie reale da piani geometrici interpolatori ideali, per l’analisi e la diagnosi di eventuali deformazioni ed anomalie geometriche delle superfici affrescate.

 E’ stata inoltre eseguita una campagna di INDAGINE TERMOGRAFICA per ispezione con report delle eventuali anomalie termiche, delle pareti, della pavimentazione e delle volte della Sagrestia.

Carla Tomasi srl

Via M. Mencatelli 24
00128, Roma

P.IVA: 03769271002

Tel: 06-5402795
Fax: 06-89681851

Mobile: 335 843 6118

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