Sorta come cappella palatina aggregata al palazzo dei Dogi e divenuta per decreto napoleonico Cattedrale Patriarcale a partire dal 1807, la Basilica Marciana (1063-1094) edificata per accogliere le reliquie dell’evangelista Marco, è insediata sulla testata principale dell’omonima Piazza del sestiere di San Marco. L’area, posta sulla confluenza nel bacino acqueo lagunare del Canal Grande, per tutti i secoli di vita della Serenissima ha costituito il cuore politico-amministrativo e religioso della città di Venezia.

Il presente progetto nasce in conseguenza della grande acqua alta del novembre 2019.

L’area pavimentale contornante l’Altare del Santissimo, affacciato sul braccio meridionale del transetto, è costituita da una pavimentazione musiva di età medievale, probabilmente risalente al XII-XIII secolo. Composta da un tappeto centrale percorso da girali vegetali e contenente coppie di animali e contornato da una fascia di girali vegetali, ha subito nel corso dei secoli consistenti rifacimenti e restauri, gli ultimi dei quali hanno comportato il lievo a tratti del mosaico e la sua riposa con uso di malte cementizie. Tale pavimentazione tessulare, che già versava in cattive condizioni conservative, con l’invasione dell’acqua alta del 2019 ha perduto circa 2 metri quadri di mosaico.